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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
mister tego Iper Zagoriano
Registrato: 22/07/08 14:21 Messaggi: 8382 Località: Romania, quella ? casa mia
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Inviato: Mar Giu 23, 2009 10:58 pm Oggetto: |
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jupiter973 ha scritto: | Magari ? peggio di quella di Mortimer |
Io non ci giurerei
Moreno mi ha detto una cosa che non vi rivelo solo per farvi incavolare |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52293 Località: Cagliari
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 10:55 am Oggetto: |
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Ci sono gialli e spiegoni?
Guarda che lo davamo gi? per scontato. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Adriano Spirito con la suspense
Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 3:55 pm Oggetto: |
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mister tego ha scritto: | jupiter973 ha scritto: | Magari ? peggio di quella di Mortimer |
Io non ci giurerei
Moreno mi ha detto una cosa che non vi rivelo solo per farvi incavolare | VIVA LA SUSPENSE |
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mister tego Iper Zagoriano
Registrato: 22/07/08 14:21 Messaggi: 8382 Località: Romania, quella ? casa mia
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 3:59 pm Oggetto: |
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con la storia non c' entra niente, Adriano.
Per? ho visto... |
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Adriano Spirito con la suspense
Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 4:51 pm Oggetto: |
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ANdando di questo passo (ovvero ipercritiche su perch? non ha spiegato questo e quest'altro ) le prossime storie di Zagor saranno un trattato di razionalit? e plausibilit? ...ma temo di una noia mortale ...
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18128
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Inviato: Lun Ago 10, 2009 7:44 pm Oggetto: |
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Mi trovo estremamente d'accordo con l'analisi di C. Di Clemente; secondo il mio modesto parere non ? per nulla impietosa, n? tantomeno eccessiva.
Anzi, ha colto decisamente nel segno; e non era poi cos? difficile accorgersene.
Ritengo la sceneggiatura di questa storia come una delle peggiori mai sviluppate da Burattini; probabilmente ne ha scritte di ancora peggiori nel corso della sua .comunque- brillante carriera, ma questa assume un valore negativo "simbolico", per le potenzialit? del soggetto, per l'attesa nei confronti del nuovo ritorno di Mortimer e per l'accumularsi clamoroso di una serie di difetti figli dell'ultima produzione burattiniana.
Faccio mio l'auspicio del recensore :
Citazione: | Oggi il mio sogno ? che la scrittura di Burattini possa recuperare la smarrita spontaneit? della conversazione, la capacit? di non piegare ogni fase di una storia all?idea generale di fondo, di lasciarsi andare anche nel raccontare qualcosa di superfluo ma che palpiti di vita, di quella brillantezza e genuinit? che rendono coinvolgente, piacevole e divertente l?esperienza della lettura. |
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Giampiero Belardinelli Index Man
Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Mar Ago 11, 2009 5:24 pm Oggetto: |
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Andando a rivedere questo topic mi sono accorto di non aver commentato questa storia: soltanto un breve cenno sul primo albo.
Ebbene avendo riletto la recensione di Tobia Sullivan - credo sia difficile fare di meglio - l'ha riporto poich? la condivido ed ? giusto sia valorizzata.
Scusatemi, ho scritto molto in questi giorni - vero belarakosi - e sono in fase di pigrizia.
At? logo
Tobia Sullivan ha scritto: |
La trama
Burattini inaugura il 2009 con il quarto episodio su Mortimer.
L?antagonista ritorna con il duplice scopo di compiere uno straordinario colpo e nello stesso tempo di vendicarsi dello spirito con la scure e lo fa lontano da Darkwood, nella cittadina di Port-au-Prince capitale di Haiti.
Con la involontaria complicit? di Cico egli costringe Zagor ad allontanarsi dalla sua palude per arrivare appunto sull?isola Caraibica dove nelle intenzioni del diabolico, dovr? essere accusato del magistrale colpo da lui stesso compiuto.
Ma Mortimer non ha fatto i conti con gli amici che Zagor ha conservato ad Haiti: Hammad l?egiziano e Gued? Danseur e sar? anche grazie a questi due che alla fine la situazione verr? ribaltata a favore dei nostri ed il biondo malfattore sar? ancora una volta sconfitto.
Finale tragico ed inatteso: Sybil complice ma soprattutto compagna amata da Mortimer scompare nelle acque dell?Oceano aggredita e presumibilmente divorata dagli squali.
Il giudizio: OTTIMO
?Arrampicate? mentali e cervellotiche ricerche di ?non-sense? da criticare non devono essere elementi, a mio parere s?intende, sui quali basare il giudizio su una storia a fumetti.
Il giudizio ?, per me, fondato principalmente sul fatto che dopo aver letto una storia uno deve sentirsi o no ?contento?.
Ecco come mi deve lasciare una storia di Zagor: contento, felice, disteso, sereno.
Poi, parlare del resto, dei testi, dei dialoghi, dell?introspezione dei personaggi e dei disegni, tutto ? bello, perch? ci da modo di approfondire tanti aspetti della storia, di articolare le nostre sensazioni e i nostri giudizi, di confrontarci e sicuramente di arricchirci anche.
Una nuova nemesi?
Quattro incontri (o per meglio dire scontri) tra Zagor e Mortimer in poco pi? di dieci anni (il primo risale a giugno 1998). Per arrivare alla quarta avventura contro Hellingen fu necessario attendere 14 anni contando la serie regolare Zenith (da Giugno 1966 a Maggio 1980), ancora di pi? se si considera la prima comparsa di Hellingen sulle strisce.
E? la nuova nemesi di Zagor? Visto come ? finita la vicenda haitiana, c?? da aspettarsi ancora qualcosa.
L?analisi
L?estensione della storia lungo tre albi e mezzo consente a Burattini di spaccare la medesima praticamente in due parti: la prima tipicamente darkwoodiana incentrata sulla corsa di Zagor alla ricerca di Cico, la seconda, dopo il viaggio in nave trova il suo palcoscenico nelle esotiche atmosfere di Haiti.
Nella prima parte due sono gli elementi che, a mio parere, risaltano: il primo ? dato dalla presenza di alcune sequenze tipicamente nolittiane. Zagor che ritorna alla capanna da una battuta di caccia con la sua consueta preda sulle spalle e con i suoi pensieri inevitabilmente concentrati sull?appetito di Cico, lo scontro nel paese con il bandito che ricorda episodi iniziali simili di antica memoria come quello di ?3 uomini in pericolo? o l?altro di ?Follia omicida? dove Zagor ? sempre suo malgrado alle prese con cattivi pi? o meno maldestri in un contesto solo vagamente inserito nel cuore della vicenda che si appresta a vivere.
E poi c?? il massiccio uso che Burattini fa di elementi del passato di Zagor e Cico: il sombrero, il ricordo delle avventure con gli akkroniani, con il mostro di Dark Canal e con il vampiro, il flashback di ?Zagor racconta?, e poi le citazioni di luoghi cari agli zagoriani come Union Town, Pleasant Point, La taverna del gufo ed infine Norkfolk.
Il secondo elemento di questa prima parte ? rappresentato dalla forte connotazione introspettiva che l?autore inserisce con Zagor che, causa la lettera lasciata da Cico, ? portato a riflettere e a riconsiderare, per certi versi, l?amicizia col suo amico in una sorta di esame di coscienza nel quale amaramente deve anche riconoscere di non essere sempre stato all?altezza. E quindi, con questo stato d?animo, tutto ci? che gli succede in questa fase, dai dialoghi stucchevoli che ? costretto ad ascoltare al trading post di Pleasant Point, allo scontro con gli avventori della Taverna del gufo, fino al viaggio per certi versi fantozziano sulla diligenza per arrivare a Norkfolk ci mostrano uno Zagor inquieto, nervoso, impaziente, ma nello stesso tempo padrone di se ed estremamente concentrato nell?inseguimento dove ? in gioco, e se ne rende conto, il suo passato ed il suo futuro.
L?incontro chiarificatore con Cico fa da apripista alle poche pagine dell?intermezzo oceanico con il quale i nostri due amici, loro malgrado, sono portati dopo tanto tempo ad Haiti dove saranno alle prese per l?ennesima volta con Mortimer.
Gi? nella prima parte della storia Burattini ci ha condotto per mano nella nuova diabolica e per certi versi cervellotica ragnatela tessuta dal malefico biondo.
Nel primo di questi assaggi caraibici, Burattini fa in tempo a svelarci il drammatico segreto di uno dei personaggi che pi? sono rimasti nel cuore degli zagoriani di vecchia data: veniamo cos? a sapere di come Hammad abbia perso le gambe in una sequenza mostrataci ancora in un flashback rivissuto dal commerciante africano, originato dalla perfidia della bellissima Sybil che in quanto a cattiveria ? degna compagna del suo Mortimer.
Il sentimento dell?amicizia tratteggiato nelle sue diverse sfaccettature, segna anche questa seconda parte della storia.
Zagor infatti incrocer? la sua strada ancora con Hammad, ma prima di incontrare lui avr? la graditissima sorpresa di essere salvato da Gued? Danseur altro ritorno illustre ?riacchiappato? dai tempi della prima odissea.
Credo che non debba assolutamente sorprendere il fatto che Mortimer non sapesse del precedente incontro di Zagor prima con Gued? Danseur e poi con Hammad.
Ai tempi della prima sosta dei nostri ad Haiti, Gued? era, seppur molto ?sui generis?, sempre un Houngan legato al Vudu haitiano con un?esistenza condotta abbastanza ai margini della legalit? per cui risulta altamente probabile che non fosse troppo conosciuto nella cittadina di Port-au-Prince.
Poi c?? Hammad. Stimato mercante e commerciante di Haiti, ai tempi della sua prima apparizione, tenta di intromettersi con metodi non certamente leciti nei piani di Digging Bill e degli uomini della Golden Baby. Quando Zagor corre a liberare il suo amico, fatto rapire appunto da Hammad, lo fa di notte senza dare ovviamente troppo nell?occhio ed altrettanto nascostamente viene poi presa la decisione di condurlo sulla nave di Fishleg e portarselo dietro nel viaggio alla ricerca del tesoro dell?Esmeralda. Con questa chiave di lettura, mi sembra plausibile ritenere che al ritorno dalla caccia al tesoro, n? Zagor, n? Fishleg, n? tanto meno Hammad abbiano avuto voglia di rendere troppo pubblica la loro avventura culminata con la drammatica morte di Capitan Serpente su Pequena Tortuga.
Non c?? quindi da sorprendersi se a Port-au-Prince di fatto quasi nessuno sappia del legame tra Zagor ed Hammad compreso lo stesso Mortimer pur tenendo in conto la sua diabolica e scrupolosa abilit? nell?ordire le sue trame.
Lo Zagor Burattiniano
Fermo restando che Mortimer ? libero di raccontare le sue nefandezze per pagine e pagine, a volte pu? stonare durante la lettura il presunto eccesso che viene fatto di vignette atte a spiegare certe pieghe della storia; e lo stesso si pu? dire per le sequenze che mostrano uno Zagor preso da lunghe riflessioni personali dove di fatto spiega a se stesso e al lettore lo svolgimento di certi fatti.
Senza voler esasperare per l?ennesima volta il tema del cosiddetto spiegazionismo, si pu? dire che a volte sarebbe la natura stessa della storia a far si che gli eventi si dipanino in un certo modo evitando cos? un eccessivo utilizzo di ?spiegazioni?.
Faccio un esempio: quando Zagor trova il cappello di Mortimer ipotizza tre cose come possibili cause della presenza di quel cappello e non fa nessun accenno, dato il tipo di persona con la quale ha a che fare, al fatto che potrebbe essere stato lasciato apposta.
Ovviamente questa sequenza, come magari qualcun?altra, pu? risultare lungagnosa ed eccessiva per chi legge, ma cos? non ? per l?autore che, non lasciando nulla al caso, ritiene funzionali alla storia questo tipo di situazioni.
Se Burattini vuole che Mortimer ? personaggio da lui partorito in toto - sia cos?, ? cos? che deve essere letto e cos? che deve essere accettato. La natura che Burattini ha dato a Mortimer ha fatto si che ne sia uscito fuori una sorta di ingegnere del crimine. Sar? cervellotico, sar? stucchevole, sar? noioso, sar? logorroico, ma credo che al mondo persone come lui ce ne sono di sicuro, e quindi perch? non accettarne una cos? in un fumetto?
E quante volte ci scopriamo mentre camminiamo da soli, o siamo in macchina in mezzo al traffico a pensare a questa o quella situazione pensando e ripensando a cento cose ?
Passando agli altri personaggi della storia, devo riconoscere ? opinione personale s?intende ? che Burattini conferisce loro una notevole adattabilit? alla funzionalit? della storia; tutti sono estremamente immedesimati nella loro parte, anche le semplici comparse come ad esempio i passeggeri della diligenza che con pochissimi tratti servono a dare la giusta atmosfera alla sequenza del viaggio di Zagor dalla taverna del gufo a Norkfolk o come i ragazzi di Pleasant Point che con il loro dialogo melenso definiscono il contrasto con lo stato d?animo di quel momento di Zagor in bilico tra un?esplosione di ira ed un grande sforzo di autocontrollo.
Per finire poi con le varie comparse di Haiti dai funzionari corrotti che nel loro doppio gioco esaltano le doti ammaliatrici di Mortimer, ai militari che di fronte all?esaltante abilit? del criminale appaiono ancora pi? fessi ed incapaci di quello che forse sono in realt?.
Poco da dire su Hammad e Gued? Danseur; ? il loro ritorno e non la loro storia e come tale viene gestito: con equilibrio.
Gued? ? esattamente quello che era nella scorsa apparizione: uno sgangherato Houngan sempre sorridente di fronte ad una vita vissuta soprattutto di espedienti.
Hammad, dal canto suo, non ? troppo buono adesso, lo era gi? diventato nell?albo Capitan Serpente prima sulla Golden Baby quando per evitare il peggio a Digging Bill con estrema razionalit? e riconoscenza per quello che per lui ha fatto Zagor, dona a Fishleg e ai suoi uomini ?10000 anzi ? 15000 dollari? e poi quando dalla terrazza della sua casa con il volto disteso e sorridente saluta col braccio gli uomini della Golden Baby che si allontanano da Haiti con un eloquente ?Arrivederci amici ?.
Il finale
L?amicizia e l?amore vincono ma solo per la prima c?? un lieto fine: Zagor si tuffa per salvare Hammad mentre Sybil tenta disperatamente di salvare il suo uomo, ma alla fine il tentativo le ? fatale.
Burattini partorisce un finale concitatissimo carico di pathos e di tensione, anche se in alcuni passi le ultime pagine che scorrono perdono qualche colpo facendo vacillare quella carica emotiva che gli eventi forse avrebbero maggiormente richiesto. In particolare la lotta di Zagor contro lo squalo avrebbe forse meritato qualche vignetta, se non pagina in pi?, e tutta la sequenza finale forse avrebbe richiesto, a mio parere, un ritmo un po? pi? concitato, magari con baloons ancora pi? grandi e con frasi urlate a caratteri ancora pi? grandi.
Anche Mortimer prima, mentre viene sorretto disperatamente da Sybil e poi in acqua, avrebbe meritato qualche primo piano dall'espressione drammatica e disperata insieme alla sua compagna. Egli da per scontato che Cico intenda aiutarli; perch? deve pensare che gli altri siano cos? altruisti per cose che lui non farebbe mai? E poi nessun estremo tentativo per tirare a se la sua compagna quando questa ? azzannata dagli squali.
Il futuro
Se si eccettua il primo incontro avvenuto a New York, gli incontri tra Zagor e Mortimer non sono stati pi? casuali: ogni volta il secondo ha cercato la vendetta sullo spirito con la scure ordendo delle trappole nelle quali il carattere a dir poco vanesio e narcisisticamente presuntuoso del diabolico biondo hanno dominato.
Finora abbiamo avuto a che fare con un istrione che non faceva nulla per evitava di mettersi in mostra e per sciorinare in faccia a Zagor ? nel momento in cui questo era suo prigioniero ? le sue qualit? criminali. Inoltre particolare non trascurabile, Sybil aveva sempre avuto un ruolo determinante nei suoi piani, ora non sar? pi? cos?.
Ora non sar? pi? cos?! Non credo vedremo pi? un Mortimer ironico o smargiasso. Probabilmente vedremo un Mortimer solitario che vorr?, prima di infliggergli la morte, la sofferenza di Zagor. Probabilmente vedremo uscire dalla bocca di Mortimer frasi del tipo ?Voglio distruggere quello per cui hai vissuto? o ?Voglio che tu assista alla distruzione di Darkwood?. Chiss? se al ritorno dal Sud-America, Zagor non ritrovi una Darkwood sconvolta dal suo diabolico nemico?
Questo ? quanto sembrerebbe pi? logico aspettarsi e ovviamente a questo Moreno ha gi? pensato.
E allora perch? non proporci tra qualche anno un Mortimer per niente cambiato magari con una bella mora al suo fianco che ha tranquillamente preso il posto di Sybil, oppure ? colpo di scena ? un Mortimer che la morte di Sybil avr? in qualche modo redento e ricondotto sulla via dei giusti?
I disegni
Burattini ha secondo me trovato in Verni un compagno affiatato.
I due ormai viaggiano in perfetta sintonia, tuttavia in questa occasione, ed in particolare nell?ultimo albo sarebbe servito, a mio avviso, un salto di discontinuit? in alto che forse non c?? stato come gi? detto sulle ultime sequenze alle quali manca quel pizzico di pathos grafico in grado di dare ancora maggiore drammaticit?.
Mentre la caratterizzazione di Zagor ? ottima con dei primi piani che richiamano molto Ferri, lo stesso non mi sembra sia successo in alcune occasioni per Cico: una per tutte le prime due vignette a pagina 17 dell?ultimo albo e le due pose del messicano: il braccio destro poggiato sul letto nella prima e la testa attaccata cos? poco naturalmente al corpo nella seconda.
Direi a mio giudizio che questa prova ? diversa da quella del ritorno del mutante; li c?? stato un andamento pi? lineare, qui ci sono pi? alti ma anche qualche basso.
In ogni caso, ci tengo a dire che la mia abilit? artistica davanti ad un foglio da disegno ? veramente scarsa per cui mi affido ben volentieri a giudizi molto pi? competenti dei miei. |
_________________ Nessuno è come Ulisse!
A volte anche i miracoli succedono.
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che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano
Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8408 Località: Roma
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Inviato: Mer Ago 12, 2009 9:00 am Oggetto: |
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Giampiero Belardinelli ha scritto: | Andando a rivedere questo topic mi sono accorto di non aver commentato questa storia: soltanto un breve cenno sul primo albo.
Ebbene avendo riletto la recensione di Tobia Sullivan - credo sia difficile fare di meglio - l'ha riporto poich? la condivido ed ? giusto sia valorizzata.
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tnks1000, troppo buono _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
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- Arrivederci Direttore e grazie - |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18128
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Inviato: Sab Ago 29, 2009 6:30 pm Oggetto: |
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se dovessi giudicare a prescindere dallo spiegazionismo direi che Zagor contro Mortimer ? il capitolo meno appassionante dei quattro sinora escogitati. Perch? fino ad ora ho apprezzato molto la saga mortimeriana.
Vorrei far notare, nel mare di parole e didascalismi superflui, l'assenza di comprimari degni, a parte Clark che non ? stato sfruttato oltre il flashback. Sybil, se vogliamo, perde ancora meno spessore che nelle precedenti occasioni e deve far riflettere che l'unico reale spunto di interesse in questa storia, per questo personaggio, sia stato... la dipartita Hammad e Gued? si limitano al ruolo di comparsa o poco pi?
Intendiamoci : che siano protagonisti assoluti Zagor e Mortimer ? apprezzabile. Ma la mancanza di carisma, di grinta, di "vita" da parte dei comprimari e -non ultima- l'atmosfera haitiana resa con superficialit?, sono sintomi di un certo schema a discapito della vitalit? che si chiede a un fumetto.. un piano, peraltro, come gi? detto, che finisce in baraonda, e che invece di accrescere il carisma di Mortimer, non fa che intaccarlo drasticamente.
Disegni di Verni anch'essi "funzionali", ma -purtroppo- anch'essi come cristallizzati e penalizzati dalla staticit? di larghi tratti della storia. Che i disegni di Verni, poi, siano statici di natura non ci piove. Questo genere di disegno non mi entusiasma, pur ritenendolo godibile.
Ultima modifica di Kramer76 il Gio Gen 16, 2014 12:50 pm, modificato 5 volte in totale |
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Adriano Spirito con la suspense
Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mar Set 29, 2009 6:31 pm Oggetto: |
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Non avevo pi? postato il mio commento finale ?.rimedio ora ?sperando , vista la lunghezza , di non annoiare ..
MORTIMER e l?effetto cumulativo
Era cominciata nel migliore dei modi . Se l?inizio sul piano dei ricordi poteva sembrare fin troppo evocativo e affabilmente "ruffiano" ( Hammad L'Egiziano , Il Filtro Diabolico , Pleasant Point , La Taverna del Gufo e persino la passeggera che ricorda fin troppo Virginia ) , l?ascesa dell?antagonista , che si impone con la sua straordinaria , diabolica razionalit? , conferiva ai vari De-ja-vu un significato pi? alto . Netto il contrasto fra il mondo del protagonista e quello della sua nemesi . L?ambientazione storica ed il contesto geo-politico arricchivano l?avventura e lo spessore psicologico e culturale del disincantato Mortimer .
Un nemico che , visti i divieti editoriali sui ritorni Nolittiani sembrava candidarsi prepotentemente al ruolo di nuovo n? 1 dei nemici Zagoriani ?.. un villain vendicativo e cinico , ma dotato di originalit? , sempre con il sorriso sulle labbra senza palesare eccessivo rancore nei confronti di Zagor che lo aveva gi? ostacolato tre volte !
Nel secondo albo hanno cominciato a manifestarsi i primi sintomi dicotomici fra soggetto e sceneggiatura , ma di questo dir? in seguito . Fin qui la storia si era arricchita di punti interrogativi , trame nascoste , la cui spiegazione , inizialmente gustosa , in seguito ? apparsa come semplicemente indispensabile alla comprensione dell?avventura .
Gi? qui c?era chi aveva sostenuto la scarsa efficacia dell'ambientazione , io non condividevo e non condivido questa argomentazione , credo invece che uno dei meriti principali della storia sia stato quello di aver agganciato la criminalit? del piano di Mortimer ad un preciso contesto storico ? politico. .
Manca certamente l'atmosfera Haitiana di Vudu sia perch? la storia recente ha una connotazione ben diversa ( razionale e quindi priva di prerogative magiche ) , sia forse per i disegni di Verni, molto pi? chiari , puliti e luminosi di quelli di Bignotti .
Se Hammad e Gued? sono apparsi pienamente convincenti sul piano grafico , marginale ? rimasta la loro "essenza" rispetto alla istrionica centralit? di Mortimer .
Verni si ? mostrato bravissimo in alcune circostanze , specie nei primi piani , molto meno convincente nei momenti d'azione . Ancora troppo fluide certe pose , troppo morbida l'idea di movimento . Questo lo sappiamo , la chiarezza , la limpidezza e la ?tondit?? del tratto Verniano rischiano di tradire la cinetica dell?azione .
Ma andiamo all?ultimo albo , quello che non avevo ancora commentato e che si chiude con la sconvolgente morte di Sybil ( il momento pi? ?emotivo? dell?intero racconto ) .
Si tratta della parte pi? controversa in fatto di spiegazioni , non tanto per ragioni oggettive ma per effetto cumulativo .
I ?colpi di teatro? , le trame nascoste ed escogitate con meticolosa ricercatezza , la grande creativit? e il buongusto di sorprendere il lettore pagano un prezzo , obbligano l?autore a chiarire punto per punto i tanti retroscena .
Certamente si tratta di soluzioni narrative gi? note e funzionali in letteratura , nel cinema ed anche nel fumetto .
Nei romanzi ? gioco forza che le spiegazioni siano portate avanti utilizzando unicamente il testo scritto . Qui , spiegare, significa aprire una parentesi , non si avverte nessun appesantimento perch? ? come se il tempo della storia fosse sospeso , fermo per lasciare il posto al chiarimento , alla caratterizzazione del personaggio , alla spiegazione che arriva con lo stesso mezzo con cui ? raccontato il resto della storia .
Nel cinema inevitabilmente sono le immagini e la loro sequenza a rendere fluida la narrazione , in questo caso la fluidit? di un flash back rende la spiegazione un tuttuno con il resto della vicenda .
Il fumetto per? funziona quando v?? un perfetto equilibrio fra testo e disegni? immagini che non sono continue e sequenziale come nel cinema ( 24 fotogrammi al secondo), ma di per se frammentate dalla ?gabbia? .
Quali sono in questo caso i rischi ? Se un flash back necessita di alcune pagine, il pericolo ? che nel fumetto venga accolto come la pubblicit? all?interno di un film di alta tensione .
Se le spiegazioni sono introdotte attraverso un racconto , il testo rischia di rubare la scena alle immagini .
Questo non significa che in un fumetto non possano esservi spiegazioni , ce ne sono sempre state e ce ne saranno , ? nella logica della narrazione chiarire i punti oscuri della vicenda , dico solo che probabilmente sono pi? difficili da gestire che in altri tipi di espressione narrativa e qui sta la bravura dell?autore che in passato ( ma anche in un recentissimo presente ) ci ha stupito divertendosi e divertendoci .
Tuttavia in un ?opera come Zagor contro Mortimer la sensazione, alla lunga , ? che l?inserimento eccessivo di situazioni da spiegare abbia ridotto la fluidit? del racconto . Non ? una percezione immediata , si subisce per accumulo , all?inizio le trovi preziose e gustose , poi necessarie, infine vai in overdose e sospetti che : <<le spiegazioni non siano pi? un mezzo, ma un fine >> .
A torto o a ragione la maturazione di questo concetto , intollerabile per il lettore , finisce per togliere il gusto della lettura . Basta guardare i giudizi del primo albo tutti entusiasti , del secondo gi? meno , fino alla fine dove alcuni hanno finito inevitabilmente per lamentarsi .
E? come se Mortimer e la sua ferrea logica alla lunga arrivassero a cannibalizzare l?intera vicenda il cui soggetto aveva ben altro potenziale .
L?effetto cumulativo dell?inserimento di continui chiarimenti travalica addirittura il terzo ritorno di Mortimer e rischia di gravare su storie del tutto ?innocenti? in fatto di eccessivo spiegazionismo .
E? il caso dell?ultimo ritorno di Gambit , una storia inspiegabilmente finita sotto tiro , un giallo western perfetto nel suo genere , con un grande colpo di scena e un?unica indispensabile spiegazione che arriva solo all?epilogo . Rimane forte il sospetto che si tratti di effetto ritardato di scorie spiegazioniste accumulate altrove ( della serie : Se ti ha morso la vipera poi temi anche la lucertola ).
Questa mi sembra l?ipotesi pi? plausibile ( al di la di eccessi dualistici di italico ?coppibartalismo?) , ovvero opinioni evidentemente accecate dal ricordo della precedente storia di Mortimer ( qui in oggetto ) che hanno portato ad accusare in maniera indiscriminata il meccanismo del giallo , dimenticando che molti capolavori della saga , non solo Burattiniani , presentano colpi di scena e/o sono strutturati sulla base di elementi prima ignoti , poi da svelare , ma non certo da anticipare o ?telefonare? solo per evitare spiegazioni .
Per tornare a Zagor contro Mortimer e per concludere questa lunghissima ( e quindi mi rendo conto noiosa ) disquisizione direi che la trama appare strutturata sulla base di un ottimo soggetto , solo che questa volta la sceneggiatura non ne ? stata all?altezza?.tutto qui . Viste le premesse , si potrebbe parlare magari di un ?flop? , di una occasione persa , ma non certo di un opera prettamente negativa .
Nel complesso il giudizio che mi sembra pi? obiettivo per i testi ? quello di opera pi? che sufficiente . Per i disegni direi che ?.. tutto sommato , sono senz?altro di abile fattura . |
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rimatt Iper Zagoriano
Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6576 Località: Verona
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Inviato: Mar Set 29, 2009 6:39 pm Oggetto: |
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Ma che bella recensione, Adriano!
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Zarkoff Diamante pazzo del Forum
Registrato: 04/02/09 19:16 Messaggi: 19362 Località: Regno Sabaudo
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Inviato: Mer Set 30, 2009 8:06 am Oggetto: |
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Quoto. _________________
lupo bianco ha scritto: | In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale |
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Adriano Spirito con la suspense
Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mer Set 30, 2009 7:57 pm Oggetto: |
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rimatt ha scritto: | Ma che bella recensione, Adriano!
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Zarkoff ha scritto: | Quoto. |
grazie !
appena finito di leggerla non riuscivo a capire se mi era piaciuta o no ....ho maturato questa opinione solo dopo ... |
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Marie Laveau Zagoriano Advanced
Registrato: 02/05/04 21:50 Messaggi: 303 Località: Vieux Carr? - New Orleans
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Inviato: Dom Ott 18, 2009 9:44 pm Oggetto: |
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Adriano ha scritto: | MORTIMER e l?effetto cumulativo [/size]: |
come ben sai... non sono proprio d'accordo...
La spiegazione della vicenda nei minimi dettagli, quando si parla di Mortimer ? l?essenza stessa del personaggio. ? proprio Mortimer a farne cenno ad un disgustato Zagor << dal mio punto di vista , io sto ricorrendo all?intelligenza per contrastare la tua forza bruta >>
Le diaboliche, cervellotiche, impensabili macchinazioni stanno a Mortimer come le abbuffate stanno a Cico ( scusate il paragone ???..) e ne fanno di diritto uno dei gloriosi nemici zagoriani di nuova generazione : Hellingen aveva la sua genialit?, ma soprattutto la sua ( fanta)scienza, i suoi deliri di onnipotenza, le crociate alla conquista del mondo? la sua pazzia, in fondo; Kandrax la sua conoscenza delle arti magiche, la sua sovrumana invulnerabilit?; Supermike un?incorreggibile tracotanza commista ad un ego smisurato?????.
E? vero, forse Nolitta forniva spiegazioni pi? vaghe? ricostruiva sino ad un certo punto ed il resto te lo lasciava intuire? te lo faceva immaginare ?.ognuno poteva giungere alle conclusioni che la propria fantasia gli suggeriva, ma se togliamo a Mortimer l?epica ricostruzione della vicenda ( che altro non ?, poi, che la tangibile dimostrazione del suo visionario, altissimo acume e delle sua intelligenza superiore ) che cosa rimane ? Svuoteremmo il personaggio della sua pi? pregnante caratteristica.
Io trovo la storia gradevole ed efficace, complessa in qualche punto, ma per chi, come me, ? cresciuto a pane e Diabolik, le vicende intricate ed incomprensibili, le situazioni senza apparente via d?uscita, l?alterazione della realt? a favore del protagonista, finanche la costruzione di congegni particolari ed impensabili rientrano nella ? passatemi il termine ? etica del personaggio!
Riguardo poi ad un?eventuale paragone con la ?presunta? maggiore fluidit? delle narrazioni Boselliane ( che io comunque adoro, n.b.) ???..rileggetevi <<Il clan delle Isole>> in Zagor oppure << Il segreto di Amber / Il sigillo nero >> in Dampyr ????auguri! _________________ ... lascia che la vita che ti gira intorno ti attraversi l'anima ...
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Zarkoff Diamante pazzo del Forum
Registrato: 04/02/09 19:16 Messaggi: 19362 Località: Regno Sabaudo
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 7:43 am Oggetto: |
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Marie Laveau ha scritto: | E? vero, forse Nolitta forniva spiegazioni pi? vaghe? ricostruiva sino ad un certo punto ed il resto te lo lasciava intuire? te lo faceva immaginare ?.ognuno poteva giungere alle conclusioni che la propria fantasia gli suggeriva, ma se togliamo a Mortimer l?epica ricostruzione della vicenda ( che altro non ?, poi, che la tangibile dimostrazione del suo visionario, altissimo acume e delle sua intelligenza superiore ) che cosa rimane ? Svuoteremmo il personaggio della sua pi? pregnante caratteristica. |
Prima di tutto un saluto a Marie Laveau, ? la prima volta che ti "incontro" sul forum
Riconosco che il vantarsi e spiegare le sue azioni fa parte dell'ego sterminato di Mortimer, ver? ? che come dici preferirei a volte maggiore vaghezza, la possibilit? data al lettore di interpretare e di usare la propria fantasia, visto che lo "spiegazionismo" non si parla solo in questa storia. Anche perch?, con spiegazioni cos? lunghe e dettagliate, si corre il serio rischio di cadere in ripetizioni di concetti di cui il lettore ? gi? venuto a conoscenza, cosa che a qualcuno (a me almeno ) piace poco. Difficile infatti costruire un discorso di senso compiuto dove i protagonisti non dicano niente che non sia "nuovo" al lettore: e il ripetersi, se nei libri si nota molto meno a causa dei tempi di lettura enormemente maggiori, nel fumetto rischiano di "spezzare" troppo il ritmo del racconto. Poi, ovvio, ? questione di gusti... _________________
lupo bianco ha scritto: | In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale |
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