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[Zagrosky]

uscita: 01/08/2019
Soggetto: Jacopo Rauch
Sceneggiatura: Jacopo Rauch
Disegni: Massimo Pesce
Copertina: Alessandro Piccinelli
Colori: GFB Comics

La vecchia amica dello Spirito Con la Scure si è diretta a Golden Island, un’isola sul fiume Ohio frequentata da pistoleri e avventurieri, in cui sorge un complesso di case da gioco noto come “la città del peccato”.
Tra le bische dell’isola si nasconde un uomo dall’identità misteriosa, che Gambit cerca da tempo… E con cui ha un vecchio conto da saldare.

[jupiter973]

Torna la zoccolona
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[Kramer76]

mano sul ventre

[Super Mark]

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Super Mark

[simon]

pure lei?

[ElEmperador]

Za-gor-the-bull...
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E M P

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[cama69]

Faccio una veloce analisi dopo aver appena finito di leggere l'albo


SPOILER


Mi è successa una cosa abbastanza singolare, fino a tre quarti della storia la vicenda non mi aveva preso particolarmente, mi sembrava sufficiente ma pensavo tra me e me Rauch ha scritto di meglio.
Però le ultime trenta pagine mi sono piaciute e hanno proiettato una luce diversa su tutta la storia, almeno questa è stata la mia sensazione. Diciamo che mi hanno fatto ricredere, ci sono stati dei passaggi che ho trovato ben congegnati.
La prima parte mi era sembrata un pò..... non so dire, ma mi aveva preso poco, vedere Gambit che piange sulla tomba del suo primo amore, uno sceriffo, desiderosa di vendetta, non mi ha particolarmente stuzzicato, anzi.....
Però alla fine si scoprirà che in realtà lo sceriffo era un ladro e assassino, in una dimensione diversa assomiglia un pò allo stesso dramma di Zagor. Infatti nell'ultima pagina dice ad una sconvolta Gambita che tutti gli uomini possono cambiare e rinnegare il male che hanno fatto o per questo mondo non ci sarebbero speranze, memore della sua triste esperienza personale.
Poichè in realtà la vicenda si ingarbuglia per via di un anello a forma di serpente.... facendo assumere alla storia deli contorni del giallo, ci sono delle vignette con le spiegazioni........ che forse farà storcere il naso a qualche lettore, però globalmente la storia scorre bene, almeno per me.
Da menzionare anche la presenza di un indiano svelto con le mani e con le carte che abbatte Zagor colpendolo a tradimento ma alla fine si fa perdonare sbrogliando una difficile situazione, sembra un personaggio visto diverse volte nel periodo Nolittano.
A parte il colpo a tradimento, Zagor è veramente tosto come piace a me e quindi su questo aspetto come si suol dire vado a nozze. Immagino che alcuni lettori storceranno il naso quando all'interno di una catapecchia Zagor gonfia di botte sei uomini armati, la cosa bella è che non viene fatto vedere, ad un certo punto esce un uomo barcollando e crolla a terra. Subito dopo quasi dal nulla compare Zagor in volo su una liana e abbranca il capo (anzi la capa) trascinandola sugli alberi e lasciando tutti a bocca aperta. Parlando con lei ad un certo punto dice: finora nessuno è rimasto ucciso, ma se continuate a spararmi contro qualcuno si farà male sul serio . Questa descrizione di Zagor mi piace tanto, non ci posso fare niente.
In definitiva penso che sia un albo che possa raggiungere egregiamente il suo scopo che è assicurare una gradevole lettura estiva sotto l'ombrellone con una storia realistica, western, giallo.
I disegni di Pesce, non li saprei valutare su due piedi, devo rivederli ci sono vignette che ho trovato ben disegnate e altre un pò cosi, direi incostante.

Osservazione: nella presentazione dell'albo Burattini fa una panoramica delle donne di Zagor e per il momento mi pare di cogliere dalle sue parole una totale accondiscendenza con lo spirito Nolittiano. Almeno su questo punto non prevedo per il futuro particolari scene scandalose innovative.
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[Thunderman]

Una ventata d’aria fresca dopo il pesantissimo mensile.
SPOILER
Rauch realizza l’ennesima storia convincente e riesce nel non facile compito di inserire svariati nuovi ottimi personaggi in una storia compressa. Gambit viene quasi messa in secondo piano da Henrietta, personaggio femminile davvero interessante che spero di rivedere. Lei e la sua isola mi hanno ricordato la Madripoor delle avventure degli X Men. Ottimo anche il personaggio indiano, che appare molto poco ma convince e resta impresso.
La storia non è originalissima, ma il brio della sceneggiatura, il cast, le caratterizzazioni di Zagor e Cico e certe scene d’azione veramente divertenti la elevano molto al di sopra di un storiellina di vendette.
Il soggetto potrebbe essere di Zamberletti, ma Rauch è un mago della sceneggiatura (per quanto riguarda la serie) e sa come nobilitare la materia che ha per le mani.

Pesce fa uno Zagor non perfetto, in certe vignette si nota un calo, ma per una storia così piena di donne ipercaratterizzate è perfetto e le rende sensuali senza bisogno di eccedere in volgarità.
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Lo faceva anche Nolitta

[Kramer76]

la vendetta di gambit
color zagor numero 9, testi rauch, disegni pesce
in questo color c'è praticamente tutto quello mi aspetto da... un color, a partire dai disegni
pesce in ottima forma, oserei dire una delle sue migliori prove zagoriane, storia perfetta per lui
la pittoresca golden island con le sue bische affollate, la gnocca in tutto il suo splendore
gambit perfetta, molto espressiva, ma si fa rubare la scena da una nuova conturbante femme fatale
vestito nero, schiena nuda, spacco vertiginoso, la furbata del nome da maschio (herny raven)
lo zitellone con la scure sembra abboccare alle avance: "nella vita non si può mai sapere..."
cico fa subito una scenata di gelosia, all'inizio della storia, ha capito dove si va a parare...
dialoghi divertenti, insomma... battuta di zagor:"è tempo di mettere tutti i puntini sulle i"
la storia mi ricorda "il ritorno di blondie", "il mio amico guitar jim" e la solita "zagor racconta"
come già detto per "sole rosso" (stessa coppia di autori), magari i western fossero tutti così...
zagor si becca una sassata sulla nuca come ai tempi di toninelli, ma rauch si riscatta subito
con una bella scena d'azione, un misto tra bruce lee e tarzan...
discreta copertina, ma sontuoso il frontespizio

voto 8

[Kiki Manito]

S
P
O
I
L
E
R

Una bionda in cerca di vendetta per un torto passato...Dove l'ho già vista di recente su Zagor?
Una simil cattiva texiana che viene tradita...Dove l'ho già vista di recente su Zagor?
Un messicano con la memoria eidetica...Dove l'ho già visto di recente su Zagor? Uh, questo credo da nessuna parte. °_°

Una specie di giallo, molto, molto parlato, anche se i dialoghi di Rauch certamente fluiscono meglio di quelli di Burattini. Che dire, il personaggio di Gambit io ormai lo considero bruciato dai tempi del capestro. Questo altro tassello drammatico della sua vita non migliora la situazione, anzi, quel che mi piaceva di questa "fidanzata" zagoriana era proprio la leggerezza in un contesto puramente avventuroso.

Di positivo c'è che una Raven scollata è meglio di un Raven baffuto. Ed è ancora viva! I disegni di Pesce si fanno sempre apprezzare.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[wakopa]

S
P
O
I
L
E
R
uhm,
ho avuto la sensazione di leggere la storia che GBonelli avrebbe scritto per zagor se non lo avesse snobbato
nella vignetta postata da Kramer c'e' pure quel tocco trash della fatalona scosciata presa al volo,figure femminili che apparivano spesso nelle prime storie del ranger
Insomma una storia dal sapore molto vintage non saprei se cercato o casuale
Disegni di Pesce troppo discontinui,sono davvero tanti i volti di zagor uno diverso dall'altro e sproporzioni anatomiche molto frequenti

[Spiritello senza scure]

Storia western piacevolissima accompagnata da bellissimi disegni di Pesce esaltati dal colore.

SPOILER

Gambit meno protagonista di Henrietta vero "personaggio" dell'albo e che mi piacerebbe rivedere. Per il resto Rauch ci imbastisce una storia non originale ma efficacissima nelle situazioni e nei dialoghi. Uno dei migliori color in assoluto.
Bravo Jacopo.

P.S. Cico in alcune vignette sembrava quello di Bignot.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Gunny Bill]

[Zagrosky]

Storia da 6,5 che poteva essere da 8 se l' albo anziché 124 pagine ne avesse avute 160 ( differenza tra Z e Tex). Tutti personaggi interessanti ma ridotti ai minimi termini dalla brevità. Ma insomma, fatelo costare 1€ in più ma portate lo a 160, eccheccaxx!!!!
Disegni che sembrano realizzati in fretta e furia, evidentemente bisognava recuperare tempo.

[ilguardiano]

Sono abbastanza in linea con i pareri espressi precedentemente.

La storia si presenta come un classico western, come ce ne sono stati tanti, e c'è all'inizio la sensazione che ricordi qualcosa di già visto.

SPOILER

Ma nella sceneggiatura orchestrata da Rauch si inseriscono in maniera originale e piacevole personaggi femminili, nuovi e vecchi, che duettano e flirtano amabilmente con Zagor, senza scalfire però la figura dell'integerrimo eroe, che concede solo un allusivo abbraccio finale . Si poteva forse osare un poco di più ? Mi auguro in futuro di sì.
Ottima la "cattiva" Raven, ben disegnata al limite tra il bene e il male. E ben riuscito l'indiano.
Alla fine la storia si posiziona al di fuori dello schema classico western per una serie di elementi ben congegnati, e per le interazioni tra i protagonisti.

Un poco trascurato Cico, ma essendo un Color su Gambit, non si poteva pretendere di più.

I disegni di Pesce rendono alla grande sia il nostro Spirito con la Scure che le due donne e alzano il voto del Color. Speriamo di rivederlo presto all'opera: è uno dei migliori e forse è troppo sottovalutato.

In sostanza bella prova dei nostri autori.