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[Zagrosky]

COLOR ZAGOR N° : 17

Periodicità: semestrale

IL SIGNORE DEI CIMITERI


PER ZAGOR E CICO UNA TERRIBILE LOTTA CONTRO I NON-MORTI… IN TECHNICOLOR!






Soggetto: Fantelli Stefano

Sceneggiatura: Fantelli Stefano

Disegni: Mangiantini Marcello

Colori: GFB Comics

Copertina: Piccinelli Alessandro


Zagor e Cico raggiungono New Orleans per aiutare il loro amico
“Guede’” danseur nella lotta contro uno stregone vudu che ha
trasformato gli schiavi delle piantagioni in un esercito di zombi
al suo servizio e a quello di un ricco bianco senza scrupoli!
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E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!


Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così!

[Spiritello senza scure]

Preso oggi...
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[ElEmperador]

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E M P

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[Spiritello senza scure]

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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[ElEmperador]

Personnally, as I love so New Orleans, it will be interesting to read it…
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E M P

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[Walter Maddenbrook]

Così e così.
Come sempre è difficile scrivere bene Zagor in questi contenitori ridotti, ma Fantelli ci prova, e qua e là ci riesce anche abbastanza bene, in alcuni dialoghi e caratterizzazioni di personaggi vari. Mi riferisco a lo schiavo liberato da Zagor, la vecchia Yolande, i due ragazzi... tutti momenti in cui si capisce che c'è della mano, certo da sviluppare.

Peccato però che come contraltare troviamo anche un sacco di momenti tra il forzato e il pacchiano proprio. In primis, il motivo di fondo della storia: mò va bene gli zombi e tutto, ma l'idea che si possano addestrare dei morti viventi a operazioni complesse come quelle richieste dal lavoro di minatore, mi pare un pochettino troppo, eh.
Oppure quando Cummings ordina di uccidere la figlia, e addirittura trasformarla in zombi , solo perché gli si è messa contro! Sono scene male preparate: il villain può anche essere una persona abietta a tal punto da dare un ordine del genere, ma appunto lo dobbiamo vedere prima, dobbiamo toccare la sua psicologia e gli abissi d'orrore che la pervadono, altrimenti un ordine del genere sembra uscire da una macchietta, non da un bel villain.
Il motivo è sempre lo stesso: troppo poco spazio e troppe linee narrative buttate dentro, e ciò obbliga a non approfondire niente, a far appena conoscere un character e subito farlo fuori oppure fargli cambiare repentinamente posizione, non c'è spazio per un processo di maturazione (o degradazione) coinvolgente. Ripeto che Fantelli ci prova con Cummings (a proposito, credo ci sia una citazione tratta da Angel heart), ma i pur meritori tentativi sono troppo rapidi e ingolfati da troppe altre linee.

Altro esempio: circa lo stregone non viene approfondito il motivo per cui è obbligato a servire Cummings, o perché porti una maschera. Niente di male, si può anche soprassedere, però forse sarebbe meglio ridurre il numero di cose, e approfondirle meglio queste poche anziché il contrario.
Anche la scena finale di René perde la sua efficacia per gli stessi motivi.

Insomma, una storia che poteva essere portata avanti meglio, e che invece finisce per galleggiare a malapena sulla sufficienza, o anche un po' sotto.
In ogni caso, spero che lo sceneggiatore abbia un'altra chance (magari con più spazio) perché vedo del buono.

Disegni: Non mi piace il volto di Zagor ma tutto sommato un lavoro discreto di Mangiantini, preciso e leggibile, a cui mi pare che il colore doni anche qualcosa, pur nascondendo però in cambio i suoi bei chiaroscuri.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Kramer76]

il signore dei cimiteri
color zagor numero 17, testi fantelli, disegni mangiantini, colori gfb
mi ha ricordato alcune storie della presunta "silver age", quelle di castelli, pezzin, canzio, e chi mi conosce sa che è un complimento
infatti erano storie eccessive, ingenue, a tratti anche demenziali, però divertenti... storie a cui era difficile non affezionarsi...
pur nel contesto di una storia che oltre la sufficienza non può andare, devo dire che ho gradito quasi tutto (sono un fan degli zombi)
mi sono piaciute le scene con le bambole vudu (così horror non si erano mai viste su zagor), mi è piaciuto il collare usato come arma
mi sono piaciuti i personaggi di contorno, soprattutto yolande, il febbricitante guedè, la cugina marielle e renè lo zombi con la chitarra
alcuni passaggi sono in effetti un pò eccessivi e chissà quanti mal di pancia provocheranno ai puristi: la parabola della cavallerizza
cico:"quella non è una ragazza, è una mitragliatrice" uno dei due cattivi:"possiedimi immenso legba dall'appetito insaziabile"
però mi è piaciuta la citazione di ANGEL HEART uno dei capolavori del grande ALAN PARKER (mississippi burning, fuga di mezzanotte)
a fantelli piace l'horror (e già si era visto nella sua interessante breve "il confine"), qui ha tentato il più possibile di zagorianizzarlo
vedi tutti i collegamenti con le storie del passato: da vudu a vendetta vudu, ramath, catene e io dico anche ORO MALEDETTO
su mangiantini ho già versato fiumi di parole, la grande incompiuta zagoriana, capace di alti e bassi che non mi saprò mai spiegare...
comunque, ricapitolando, un albo più che sufficiente per i miei gusti, nonostante il prezzo che è un vero e proprio suicidio editoriale
copertina di piccinelli sottotono

voto 6+

[ElEmperador]

Angel Heart… my favourite movie ever… with Johnny Favourite…
The 2 books of William Hjortsberg, Fallen Angel( Angel Heart adapted) and Angel’s Inferno are also excellent.
The book, Fallen Angel, is all situated in NYC but the movie, with the immense Allan Parker was also transferred to New Orleans, giving excellence with all the Louisiana ambiance…
Great…
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E M P

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[Kramer76]

stupenda anche lisa bonet, non so se hai notato le strane similitudini d'atmosfera e di trama con l'altrettanto fondamentale ALLUCINAZIONE PERVERSA con tim robbins

[ElEmperador]

Jacob’ s Ladder no?
Another favourite movie…
Lisa after the cosby show was also ensorcelled at that movie…
To say my personnal life, its after Zagor in New Orleans and Angel Heart that I’ve decided to go to New Orleans. Happily realized 2 times until now.
For an apocalyptic New Orleans during Katrina, I can suggest the good book of Dolores Redondo La cara norte del corazón (The North Face of the Heart)…
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E M P

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[cama69]

Non male questa storia di Fantelli, mi è piaciuta di più dello Zagor Bis. Non è stata semplicemente una lettura di svago, la storia mi ha preso abbastanza e mi ha condotto con interesse fino all'ultima pagina.
La storia non è perfetta, tutt'altro, ci sono dei passaggi che non mi hanno convinto, però globalmente ho passato una piacevole oretta.
Il finale è stato forse un troppo veloce, inoltre lo stregone Bokor dice di essere costretto a seguire gli ordini di Cummings perchè gli ha rapito la figlia, ma alla fine quest'aspetto centrale per la storia dopo la morte dello stregone viene lasciato cadere.
Cummings mi è sembrato un pò troppo monodimensionale, crudele e bieco fino al punto di non avere nessuno scrupolo neanche per la figlia, la quale a dire il vero lo ripaga con la stessa moneta. Forse questo rapporto padre-figlia andava un pò più approfondito perchè cosi sembra un pò artefatto, tagliato con l'accetta, costruito artificialmente per essere funzionale alla storia.
Comunque globalmente posso tranquillamente ammettere di aver fatto una tranquilla lettura al fresco sotto il porticato.
Disegni: come ha scritto WM anche a me non piace molto il volto di Zagor ma tutto sommato un lavoro accettabile.
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[Wolfenstein1976]

Non e' un color Zagor perfetto , ad esempio dove e' finita la figlia dello stregone? ma ho trovato la storia di Fantelli buona, a tratti onirica, si legge con interesse fino alla fine, si parla di zombie , vudu, ma anche della situazione dello schiavismo' di quel periodo.Alcuni personaggi sono interessanti, come la figlia del criminale o la vecchia che si prende cura di Guede Danseur.Ci sono anche delle scene forti, come il govane ucciso lentamente dalla maledizione Vudu . Mangiantini non e' il mio disegnatore preferito sopratutto per quanto riguarda la realizzazione di Zagor e Cico, ma gli altri personaggi e le ambientazioni sono di buona fattura e ben dettagliate.La ricreazione di New Orleans e dintorni e' ben fatta.Un Color Zagor valido.

Storia 7+
Disegni 6,5
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Mirko

[Kramer76]

[wakopa]

Piu' che una storia horror, mi e' parsa un orrore di storia
Nella rubrica di presentazione l'autore Fantelli si premura di promuovere disegni e colorazione, poi uno comincia a leggere l'albo e ritrova il solito pupazzetto sgraziato dai mille volti in casacca giallorossa,coi colori sparati a 1000 persino nelle notti cimiteriali
tutto molto caricaturale e dunque gli elementi grafici che una storia horror presupporrebbe,vanno gia' a farsi benedire...
poi c'e' l'autore che sara' pure un esperto di zombi,ma ha una scrittura superficiale che ondeggia tra lo scolastico e il derivativo prevedibile, che culmina inevitabilmente nel finale tamarro dove Brigitta novella cecchina, arriva come una vendicatrice e fa il tiro a segno sui poveri zombi che accerchiano cico e zagor

al curatore non sara' parso vero nell'estate in cui non ha potuto pubblicare il tanto agognato bis sulla vendicatrice,proporci questa leccornia di surrogato...

[Andrea67]

Anche Fantelli cade nella trappola di far iniziare tutto subito, dalo zombie nell’incubo di Zagor a quelli comparsi ai nostri per le strade di New Orleans. Probabilmente, questo è il nuovo modo di sceneggiare, derivante dai nuovi film horror o dai videogames, ma a me non piace. Se non c’è suspence, non c’è divertimento. Il mostro dvee essere l’ultimo a comparire dopo una serie di eventi che ne fanno presagire la sua entrata in scena: una sorta di ultima spiaggia al termine di altro tipo di avventure al fianco o contro normalissimi “umani”. Oltre a ciò, questa sembra la storia delle incompiute, infatti, il bokor dice espressamente che è costretto ad eseguire gli ordini perché sua figlia è tenuta prigioniera, ma la stessa non compare mai. Addirittura, ho pensato che la figlia di Cummings fosse, in realtà, la figlia dello stregone, che si macchierebbe, quindi, di un parricidio. Ma anche questo non ci viene detto. A proposito, la scena in cui il padre ordina di uccidere la figlia è farsesca. Guedè Danseur, poi, risulta poco pervenuto. Detto questo, alcune trovate non sono affatto male, anche se vengono sepolte nel marasma dell’horror di serie sottozeta. Cari autori, andate a rileggere Vudu o Angoscia o Il mostro del plenilunio di Decio Canzio.
Mangiantini è il solito, bravo nelle scene sia interne che esterne, ma poco caratterizzante del volto del protagonista, che, a volte, sembra buttato lì.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 7