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[Zagrosky]

SPECIALE ZAGORN° : 38

Periodicità: semestrale

IL CREATORE DI MOSTRI


DAGLI INCUBI SUSCITATI DA UN PASSATO DURO DA DIMENTICARE, RIEMERGE LA FIGURA DI UN ANTICO NEMICO…







Soggetto: Fantelli Stefano

Sceneggiatura: Fantelli Stefano

Disegni: Mangiantini Marcello

Copertina: Piccinelli Alessandro


Il folle scienziato Basileo, creduto morto ma in realtà tornato alla ribalta dopo un lungo tempo trascorso a riorganizzare il suo personale Olimpo, è ancora deciso a sottoporre Zagor a incredibili prove ispirate alle mitologiche fatiche di Ercole, facendo affrontare allo Spirito con la Scure mostri creati nei suoi laboratori, tra cui il terribile Minotauro!
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E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!


Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così!

[Kramer76]

il creatore di mostri
speciale numero 38, testi fantelli, disegni mangiantini
altra storia della coppia fantelli/mangiantini sui generis, un peplum da leggere staccando la spina al cervello...
i difetti di mangiantini, in particolare, li conosciamo da una vita, ma ci sono anche vignette o tavole belle da vedere
come pagina 36 che sembra una cover... c'è da dire che mangiantini vince il confronto con un donatelli poco ispirato...
i mostri che ho gradito maggiormente sono il granchione (forse un omaggio al mitologico castelli di "fantasmi")
la sirena (belle le architetture e sculture di mangiantini) e l'heloderma gigante (sembra "dimensione allucinante")
il minotauro non è male, ma avrei voluto la copertina scartata con la sirena, con uno zagor inerme tra le sue grinfie...
il lumacone aveva tutto per sfondare, ma si vede poco e male e viene sconfitto in maniera troppo facile e veloce...
fantelli affianca due veline post-burattini a basileo, primo scalcagnato villain post-nolitta, per renderlo più appetibile
ma devo dire, alla fine, la cosa che mi è piaciuta di più è l'incubo, un omaggio al bel film horror "tusk" del 2014
purtroppo cico ormai è suppellettile non necessario alle storie, anche se il finale gratificante è stato simpatico

voto 6

[Wolfenstein1976]

A me e' piaciuto, l'ho trovato divertente, voto 7 alla storia e ai disegni.
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Mirko

[Spiritello senza scure]

Una lunga sequenza di mostri che mi ha detto poco o nulla. Bella la scena della sirena presa dal quarto pirati dei Caraibi così come il Minotauro ucciso, tuttavia, troppo banalmente con un lancio di pistola da parte di Cico, alla Dylan Dog. Le ancelle e i complici reclutati per denaro per vivere in mezzo ad uno scenario da incubo sono poco credibili. Di solito i complici di villain così estremi o sono plagiati o ne condividono i sogni di conquista. (Vedi Hellingen).
Disegni discontinui ma tutto sommato gradevoli.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Cactus Pete]

Rimpiango l'originale...

[wakopa]

a Fante' e dai,
S
P
O
I
L
E
R
dopo Brigitte Cumming la vendicatrice nel color cimiteriale,pure in questa storia Cloto/Katarina la lanciatrice di coltelli e figlia di Big Hopper a risolvere
2 storie hai scritto e sempre la stessa idea, orsu' un po' di fantasia

Fantelli ovviamente non e' Sclavi, ma il risultato e' piu' o meno lo stesso di quella storia anni 80:delirante e sgangherato

cosi' come Sclavi veniva arruolato il quella palestra per autori che era diventato zagor dopo l'addio di Nolitta, cosi' adesso Fantelli viene arruolato in un periodo in cui scarseggiano autori per far fronte alle millemila uscite ...
leggere poi queste cose nel 2024 non ha piu' davvero senso ,peraltro scritte in maniera scolastica col pilota automatico

altra analogia l'inadeguatezza dei disegni:Frank disegnava benissimo zagor ma difettava spesso nelle ambientazioni e nell'horror/fantasy;
viceversa qui il Mangia brilla nelle ambientazioni,nei chiaroscuri dei sotterranei davvero mirabili
ma il suo zagor e' disastroso ,in certe vignette ai limiti dell'impubblicabile
io mi chiedo ad esempio,come sia possibile ,subito,gia' a pag. 6 e 8 vedere uno zagor cosi' sproporzionato e pupazzesco
lo zagor che incontra la lumaca gigante(prima vignetta pag.50) e' inguardabile ,altrettanto quello che incontra il granchio gigante(prima vignetta pagina sessantotto)
disegnate piu' lentamente se e' il caso

[Doudou]

SPOILER

Ma il granchio gigante non era già apparso in precedenza in un'altra e ben più immortale storia? Comunque non mi sono annoiato e questo è già tanto rispetto a qualche Speciale degli scorsi anni. L'avventura fila e sappiamo tutti come va a finire, e le prove che non terminano come nella prima avventura fanno solo gioco per aumentare la velocità della storia verso il finale che non lascia spazio a ritorni di qualche sorta da parte del cattivo di questa storia. Della cattiva, invece, qualche cosa potrebbe essersi salvato. Poco, ma qualcosa sì.
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Andare a casa di un amico per bere ? sbagliato, andarci per fare l'amore con la sorella ? pi? che giusto.

[Andrea67]

Sequela di mostri senza capo né coda, villain di appoggio improbabili, incubo avulso dal resto e senza alcuna conseguenza, lancio di pistola alla DD, eroina risolvi problemi, non è così che si scrive Zagor. Io mi sto sempre più disinnamorando.
Voto alla storia: 5
Voto ai disegni: 6,5

[Mozart Kelly]

A me questa sequela di combattimenti non mi è dispiaciuta e i mostri li ho trovati tutti originali. Soprattutto Zagor lotta e fatica molto contro ognuno di loro, non è una sfilza di duelli stile videogioco che Zagor prende i mostri a mazzate facilmente.
Concordo anche io con Spiritello che tutti questi alleati al soldo di un folle come Basileo mi è sembrata una soluzione molto forzata.
Bel lavoro di Mangiantini sulle architetture, paesaggi naturali e figure mitologiche, mentre alterna buoni Zagor a figure molto bamboccesche del nostro.

[Kramer76]

https://youtu.be/guXgWXERVok?t=4054

jannacci come basileo

[wakopa]

come ride Rapone

[Walter Maddenbrook]

Non era bastata la imbarazzante "Le creature del buio", storia d'esordio di Testi, stroncata da un po' chiunque, e che non a caso qua sopra ha avuto il discutibile onore di classificarsi al TERZO POSTO come LA PIU' BRUTTA STORIA ZAGORIANA DI TUTTI I TEMPI!
LA
PIU'
BRUTTA
DI
TUTTI
I
TEMPI!
Ma no che non era bastata, rifacciamone un'altra uguale, orsù!

Non era bastato quel delirante groviera qualitativo de "La montagna degli dei", che sancì tristemente l'ingresso nel medioevo zagoriano post Nolitta.
Ma no che non era bastato, perché non fare un reprise proprio di quella?

Così, in un malato incrocio di linee temporali, unificate dal non aver capito una mazza di cosa è Zagor, si è pensato bene di partorire questo robo ultra-cringe che riesce nel non facile compito di raccattare le parti peggiori delle due.

Perché la storia di Sclavi (e qua potete leggere cosa ne penso: http://www.spiritoconlascure.it/forum/viewtopic.php?t=526&start=79 ), per quanto scarsa, riluce in realtà come un capolavoro in confronto a questo Speciale.
Almeno là c'era la tolleranza dei tempi ingenui, delle blande aspettative di ragazzini di 10-12 anni quale era il target dei lettori di Zagor (abituati però a leggersi Oceano, La marcia, La rabbia degli Osages, non dimentichiamolo) e - fattore assai importante - c'era quantomeno l'originalità del soggetto, che di suo poteva anche essere stimolante.
Del resto le strutture a videogioco sono anche un classico modus nolittiano, ma ovviamente bisogna saperle sviluppare (e Sclavi non seppe).

Ma riproporre lo stesso soggetto OGGI, nel 2024, ad una media di lettori 50enni, e svilupparlo nemmeno come uno Sclavi, ma come un Testi.... no, ma cazzo, ma vuol dire proprio.... cioè boh, non so manco che parole usare!!!

E allo stesso modo non so nemmeno cosa commentare: una sequela di mostri da fare fuori a mazzate uno dietro l’altro. Punto.
Propinate a dei 50enni.
Ma che pure dei 12enni avrebbero difficoltà ad apprezzare (specie se erano 12enni che leggevano Nolitta).
Zero pathos, zero approfondimento, piattume assoluto.
E zero anche il cercare di "pulire" le ingenuità dell'epoca, che è poi l'unico vero valore che può conferire un senso a queste operazioni di recupero di vecchi villain ridicoli (per esempio su Marcus o Thunderman si fece un buon lavoro).
Ma no, qua teniamo pure invece tutte le assurdità, tutti i buchi di sceneggiatura di Sclavi, mi raccomando.
Dio santo, ancora i cattivi grotteschi che vogliono "conquistare il mondoooo", e ancora con delle creature mostruose (voglio dire: ma quante ne devi creare per sfidare degli eserciti? Come pensi di controllarle dato che sia allora che oggi non ne hai controllata una, e ti si sono tutte ribellate contro e quasi uccidendo pure te?). Ancora la scemenza di “fondere alcuni oggetti d’oro” (quando vendere reperti di 2000 anni al mercato nero renderebbe 10 volte tanto) per trovare gli immensi fondi che servono per mettere su una struttura del genere.
Eccetera eccetera.
Sono insomma e di nuovo modalità SEMPLICIOTTE di condurre la narrazione, tirate via, da bambinetti.
E rifarlo oggi, e rifarlo a degli adulti, è una roba che non si può accettare, mi dispiace. E vi assicuro che mi sono molto edulcorato rispetto al mio reale pensiero.

Unico momento carino: l’identità del padre di Katarina, ma è un particolare che galleggia solingo in mezzo al resto del trash.

Sì ecco, questa storia è un fulgido esempio dello Zagor trash, quella roba che sta rosicando come una metastasi le parti buone (che ci sono ancora) di questa testata, facendo fuggire lettori a ogni uscita.

Disegni: Il classico Mangiantini, molto valido nei fondali e nei particolari, ma con un viso di Zagor troppo personale. Efficace la resa dei vari mostri.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[cama69]

[Walter Maddenbrook]

[Mauro Tozzi]

Allora è una fortuna che questa storia sia stata pubblicata in uno speciale e non sulla Zenith.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!