www.spiritoconlascure.it

[Zagrosky]

I MONTI DELLA SOLITUDINE + tre storie brevi.

UNA LUNGA AVVENTURA PUBBLICATA INIZIALMENTE IN FORMATO STRISCIA, INSIEME A TRE STORIE BREVI REALIZZATE PER PUBBLICAZIONI NON BONELLIANE.






Soggetto: Rauch Jacopo, Burattini Moreno

Sceneggiatura: Rauch Jacopo, Burattini Moreno, Bidetti Stefano

Disegni: Di Vitto Stefano, Della Monica Raffaele, Venturi Walter, Verni Marco, Mangiantini Marcello

Copertina: Piccinelli Alessandro


Nei pressi del Solitudine Peak, in una zona che i pellerossa ritengono infestata dagli spiriti maligni, Zagor e Cico stanno indagando sulla misteriosa scomparsa di alcune persone. Si imbattono però in alcuni militari che scortano un pericoloso criminale di nome Lowell, e si uniscono al gruppo contro l'insidia dei complici del bandito, decisi a liberare il loro capo...

La lunga avventura di Zagor pubblicata inizialmente in formato striscia nel 2019, insieme a tre storie brevi realizzate per pubblicazioni non bonelliane.




monti della solitudine
testi di Jacopo Rauch
disegni di Raffaele Della Monica, Stefano Di Vitto

Mo-hi-la, la palude maledetta
testi di Moreno Burattini
disegni di Walter Venturi

La strega
testi di Moreno Burattini
disegni di Marco Verni

La capanna nella palude
soggetto di Moreno Burattini
testi di Stefano Bidetti
disegni di Marcello Mangiantini
_________________
E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!


Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così!

[ElEmperador]

I’ve expected Cico Cacciatore di Monstri.
Deception.
No: 3 not declared.
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[stimeex]

Scusate ma quando esce sto albo?
_________________
La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

[Zagrosky]

Da me è uscito Mercoledì
_________________
E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!


Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così!

[teo]

[Doc Lester 1975]

Scusate, ma Mo-Hi-La, la palude maledetta non era già stata ripubblicata in qualche altro contenitore dopo la prima versione sull'album delle figurine?
_________________
Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

[ElEmperador]

In the Zagor Magazine…
Why to publish it again anyway??
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Angelo1961]

Ieri, complice il freddo che è finalmente arrivato, ho cominciato a leggere la storia. Bella per ora, sono arrivato a buon punto, ma faccio un rilievo Mi disturba un po' che il minatore, nel suo diario, scriva con una proprietà di linguaggio propria di un intellettuale. Usando un paio di termini che neppure io, che pure scrivo, conoscevo.
_________________
DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[Zeb Dowler]

Grazie per i complimenti. Però non si tratta di un rozzo minatore, ma di un piedidolci dell'est che cerca fortuna. Sono tre geologi, si potrebbe dedurre dal testo, o comunque tre cittadini. Infatti scrive a sua moglie (o fidanzata, non si sa) rimasta in città (lontana, sembrerebbe), descrivendo quelle montagne come qualcosa di idilliaco, inizialmente, a cui non è abituato.
_________________
ZAMPE AL CIELO, MAMMOLA!

[Angelo1961]

Ok, capisco. Anche se, ma solo per recitare il ruolo di avvocato del diavolo, mi è un po' difficile pensare che Hans, il tedesco, sia un geologo che crede ai folletti. No, dai scherzo... va benissimo così.
_________________
DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[Zeb Dowler]

Eh, però li vede. Anche se, più correttamente, i coboldi sono il corrispettivo tedesco dei goblin (che corrispondono di più nell'aspetto agli indigeni sotterranei della nostra storia). Però non potevo tradurlo in quel modo, perché non è immediato come riferimento mitologico. Sia per Zagor e soci, sia per il lettore medio. Ma soprattutto per i personaggi della storia. Avrei dovuto far spiegare anche che cosa sono i goblin. Folletto è più immediato (però effettivamente meno preciso e leggermente fuorviante).
_________________
ZAMPE AL CIELO, MAMMOLA!

[teo]

Molto particolare come albo e proprio per questo l’ho apprezzato. Un’avventura da “speciale” in tutto e per tutto. Molto positivo per quanto mi riguarda il fatto di non dare una spiegazione del perché i mostri siano così
_________________
"Le presentazioni a dopo. Getta quella spingarda, se non vuoi farle direttamente a Messer Satanasso!" Tex n° 745 - "Vancouver"

[ElEmperador]

We have already read that story…
The problem is the 3 others…
Why not published Cico Cacciatori di Monstri?
Can anyone explain it?
It was empeached by that tao?
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Doc Lester 1975]

Nel 2019 non ho comprato le strisce, poi quando è uscito lo Speciale l'ho lasciato per mesi sul comodino e finalmente ho trovato il tempo di leggerlo Bellissimo
In realtà sono quasi arrabbiato: perché non scrivere Zagor sempre in questa modalità vintage?
Grazie a un albo come questo io "mi ricordo" perché anni fa amavo tanto leggere e rileggere le storie di Zagor... Qui c'è tutto quello che desidero:
- le didascalie;
- il mistero con il sense of wonder;
- lo spirito originario di questo fumetto con la vicenda "fantastica" che s'inserisce credibilmente in un contesto spaziotemporale ben definito e familiare;
- un elemento di stampo classico come il ritrovamento e la lettura del diario;
- la formazione (casuale) di un gruppo, in cui non ci sono comprimari ricorrenti;
- uno Zagor uomo dei boschi che fa il suo ma non sa cosa significhi la parola "kobold" e soprattutto lascia al tenente medico il compito di provare a spiegare cosa è accaduto ai "demoni della montagna" (non sembri una cosa di poco conto, negli ultimi anni Zagor è stato via via trasformato in una sorta di scienziato che sa tutto e comprende tutto prima di tutti);
- gli avversari di stampo nolittiano che procurano un senso di pietà (i poveracci ridotti a vivere nel buio delle caverne), che si redimono (Sara) o che in alcuni frangenti esprimono una certa ambiguità (Lowell);
- finale tipicamente zagoriano originario, senza l'arrivo degli agenti di Altrove ma con il nostro umanissimo eroe che fa sì che un mistero rimanga tale ("non è necessario trovare sempre una risposta per tutto") e che i cavernicoli non possano essere "massacrati o imprigionati come fenomeni da baraccone".
Insomma, complimenti a Rauch che ormai da anni non sbaglia un colpo
Aggiungo un altro aspetto che mi è particolarmente piaciuto, quello di vivere una sorta di avventura fuori dal tempo e dalla continuity: i rimandi alle classiche storie di Nolitta sono facilmente riconoscibili, ma Zagor sembra non aver ancora vissuto alcune esperienze a cui viene immediatamente da pensare; non si fa alcun riferimento esplicito, infatti, ai "morti viventi" di Terre bruciate, giusto per fare un esempio.
L'unico difetto che trovo in questa storia è la sua relativa brevità: resta un gioiellino, ma poteva essere un capolavoro.
Straordinario come sempre Della Monica, il miglior disegnatore zagoriano all time dopo Ferri. Il suo stile classico (ma personale) è perfetto per questa avventura. Onestamente penso che gli interventi di Stefano Di Vitto non si notino molto, ma in questo caso trovo che sia un pregio quello di non farsi notare, in modo che le tavole possano risultare il più possibile omogenee. A entrambi i disegnatori, comunque, vanno i miei complimenti per quello che è davvero un ottimo lavoro

Davvero, che bella avventura, che fascino questo "Zagor di una volta". Mi era piaciuta molto anche Il battello dei misteri di Burattini (voto 8 nel mio personalissimo cartellino), ma questa storia la supera, seppur di poco.
Voto: 8+
Non ci saranno elementi di novità in questi soggetti, in queste sceneggiature, in questi disegni, in queste nuove storie ingenue e vintage, ma... non me ne frega niente, io vorrei leggere sempre uno Zagor così
_________________
Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché