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2003-2013 IL DECENNALE DEL FORUM A PALERMO

A cura di Spiritoroconlascura
Lunedì 04 novembre 2013

 


Palermo 18-20 Ottobre

Cronache d'amicizia e di tre giorni fantastici



Come ogni storia degna di questo nome anche questa parte da lontano.

Lontano come gli oltre cinquant'anni di perseverante presenza in edicola di Zagor, l'eroe di Darkwood, o come i dieci anni di questo manipolo di appassionati racoolti intorno alla bandiera del forum del nostro Spirito con la Scure.

Oppure, molto più semplicemente, la lontananza si può misurare con i chilometri attraversati da ogni angolo di'Italia per ritrovarci tutti insieme nella bellissima città di Palermo.
Tutto è partito da lì, dieci anni fa, dalla brillante intuizione di un giovane palermitano mosso dalla necessità di chiamare a raccolta tutti quelli che, come lui, avevano un sogno da far diventare realtà. E dopo fiumi di parole ed esperienze comuni in giro per fiere ed eventi vari, eccoci tutti insieme a festeggiare un momento storico: dieci anni di forum e dieci anni di incontri e iniziative per tenere viva la fiamma di un amico di carta che ci accompagna fin dall'infanzia.

Anche chi, come me, si è aggregato da poco a questa brillante e allegra compagnia di amici ne è stato presto catturato e non ha voluto mancare all'occasione di ritrovarci e raccontarci, ancora una volta, da dove veniamo e cosa ci ha portati a condividere così tanto.

Perchè il raduno è tutto questo, l'occasione di rivedere vecchi amici, di trovarne di nuovi, di dare un volto e una voce al nostro compagno di accalorate discussioni virtuali. O anche il banale pretesto per trovarci a fare un po' di casino, sgombrando per qualche ora la mente dalla frenetica routine quotidiana.


Naturalmente l'organizzazione di un tale evento ha richiesto tempo e pazienza, ma grazie alla tenacia del nostro Organizzatore e agli sforzi dei forumisti locali, due pezzi grossi come il Fondatore in persona e il forumista diventato autore col nome di Joevito Nuccio, ogni difficoltà è stata brillantemente superata.

Da parte nostra, nel frattempo, montava l'entusiasmo di vedere crescere il tutto, cercando di carpire quali sorprese ci aspettavano, e la frenesia dei preparativi ci ha accompagnato per settimane fino all'avvicinarsi del grande giorno.

Non tutto è filato liscio, i contrattempi non sono mancati, primo fra tutti la cancellazione del volo da Milano che ha costretto qualcuno a ripianificare la partenza. Il peggio però stava ancora per arrivare, sotto forma di uno sciagurato sciopero dei trasporti, proprio il giorno tanto atteso, che ha fatto temere il peggio ma che, per fortuna, ha impedito solo a uno di noi di arrivare a destinazione. E in ogni caso non ha frenato i nostri entusiasmi.

Eccoci finalmente al giorno della partenza. La mattina ci si sveglia con una sensazione particolare, un misto di eccitazione giovanile e un senso di eroica fierezza e, in chi si è preso la responsabilità dell'organizzazione, anche una sottile trepidazione perchè tutto possa andare per il meglio. Ed è così che piano piano ci si ritrova tutti insieme, all'aeroporto o in albergo o semplicemente per le strade della città, in base alla provenienza o a quando si è riusciti a "scappare" dai propri mille impegni.


Da qui in avanti è un vorticoso intrecciarsi di saluti, momenti colmi della gioia di rivedersi, scherzare e sfotterci anche un po' dopo tutti gli amichevoli "scontri" che ci hanno visto protagonisti. Il primo giorno, quello della maggior parte degli arrivi, trascorre così, con gruppettini che un po' alla volta coagulano iotorno al primo piccolo abbozzo di raduno: la pizzata serale dai "Vecchietti", che sarà anche la sede della cena "ufficiale" del giorno seguente. Prima ovviamente non sono mancate varie tappe in bar e birrerie della città per la classica media o il cocktail di rito, ognuna chiaramente "giustificata" con la visita a qualche monumento locale. In questi primi momenti si ha la sensazione di stare scaldando i motori in attesa degli eventi clou del giorno successivo, ci si scambia riflessioni su quello che sarà e i cellulari suonano frenetici delle chiamate degli amici in arrivo o "dispersi" in qualche sperduto vicolo della città.

Anche la pizzata è proprio all'insegna dello "svacco", finalmente ci ritroviamo tutti alla presenza dei forumisti locali e ne approfittiamo per prendere possesso degli ambiti gadget firmati SCLS e arrivati col custode delle sacre reliquie forumistiche nonché "motore" di quasi tutte le uscite editoriali. Un pensiero va anche a quelli che non ce l'hanno fatta ad essere con noi, a quelli che hanno dovuto rinunciare per lo sciopero e a quelli che si aggregheranno all'ultimo. Questo primo incontro procede rilassato, l'occasione per stemperare rivalità storiche e rivedere forumiste ormai credute perdute ma che si presentano, in un caso, con l'ultimissima generazione di appassionati, un bimbo già indirizzato sulla buona strada: quella zagoriana naturalmente! Il tutto è allietato dal gentile omaggio del nostro Joevito, grande disegnatore e strepitoso padrone di casa, una stampa celebrativa con dedica personale a tutti i presenti.

La notte è ancora lunga e ci invoglia a una lunga passeggiata, ma non prima di aver assaggiato la "bomba" digestiva che i locali chiamano "autista", un intruglio a base di sciroppi di frutta a cui un poco di bicarbonato provoca una reazione a dir poco... esplosiva. Bevuto tutto d'un fiato, provvede un buon sollievo a viandanti piuttosot appesantiti da cene e aperitivi! Il giorno dopo è proprio il gran giorno. Arrivati nella notte anche la banda dei sardi, dopo una rapida colazione ci apprestiamo a esplorare ogni angolo remoto della città, invogliati dal clima praticamente estivo. Forse anche troppo remoti vista la disavventura di uno sventurato membro della comitiva alleggerito di portafoglio da un abile lestofante. L'evento è spiacevole ma per fortuna il danno è ridotto al minimo e riusciamo a farcene, nostro malgrado, una ragione.


Non mancano nemmeno occasioni di pura goliardia quando qualcuno pensa bene di imbucarsi a un rinfresco presso la facoltà di giurisprudenza. Ma il raduno è anche questo, momenti di allegria, spensieratezza e un pizzico di follia. Nel frattempo ci raggiungono anche gli amici calabresi dopo lungo viaggio in macchina, giusto in tempo per assaggiare piatti locali in una trattoria all'aperto, anzi proprio in pieno vicolo! Stiamo raggiugendo numeri notevoli ma troviamo posto per una bella tavolata. Tra un boccone e l'altro ci avviciniamo al grande evento del pomeriggio: la conferenza celebrativa presso la Feltrinelli, in cui aspettiamo il buon Moreno Burattini, curatore di tutte le iniziative zagoriane della SBE e nostro immancabile compagno di viaggio. Neesuno meglio di lui può dare un senso di compiutezza alla celebrazione, vulcanico mattatore e compagnia piacevolissima, nonché dispensatore di succulenti novità e di attesisissime anticipazioni sul futuro del personaggio.

Ormai a ranghi qusi completi ci prepariamo alla cena conclusiva, tutti insieme e già affiatati come non mai dopo il tempo passato insieme. L'atmosfera è bellissima, il senso di condvisione al massimo, semplicemente è la materializzazione di come un interesse comune diventi veramente passione solo quando si ha voglia di condividerlo con tutti gli altri.

I commensali non potrebbero essere più diversi tra loro per età, provenienza, esperienze di vita. Eppure ci troviamo lì tutti insieme a chicchierare, riaprire discussioni fumettistiche combattutissime o semplicemente a brindare, raccontare aneddoti e sparare battute sui "colpevoli" assenti. E il tutto come se fossimo insieme da sempre, come se normalmente le distanze non esistessero ma fossimo sempre stati tutti sotto le stesso tetto comune. Sentirci parlare è già di per sé uno spasso per la varietà di accenti, cadenze e inflessioni che si sovrappongono tra loro. La varietà è amplissima, quasi ogni angolo del paese è rappresentato. Si va dal bresciano al fiorentino, dal calabrese al milanese, dal romano al veneto, al sardo e al brianzolo, oltre ovviamente al siciliano rappresentato anche dalla famiglia e dagli amici di Joevito.

Proprio da questi ultimi è arrivata una bellissima conferma di quanto fosse speciale la serata: pur non conoscendo nessuno sono rimasti sorpresi dal senso di amicizia e convivialità che c'era tra noi e che ha travolto e coinvolto anche loro. Una piacevole conferma che da il senso finale di tutti gli sforzi e sacrifici fatti per ritrovarci tutti insieme.

Persone speciali e amici veri.


Il racconto potrebbe continuare, con la coda notturna dell'autoproclamata falange alcolica e il loro controraduno notturno per godere dell'animata movida parlemitana. Potrebbe anche prolungarsi con i vari saluti del giorno dopo, in momenti e luoghi diversi, ma tutti stanchi e con una luce diversa negli occhi dopo i bei momenti passati insieme. Sarà invece una nota di ringraziamento a concludere il racconto di questi tre giorni, dedicata a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. E dedicata a tutti coloro che hanno partecipato e anche a quelli che non erano con noi ma a cui sono andati spesso i nostri pensieri.

Non c'è bisogno di fare nomi, voi e noi sappiamo bene chi siamo e chi siete.

In attesa del prossimo anniversario e del prossimo incontro, un caloroso grazie a tutti voi.

Spiritosoconlascura