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JOEVITO NUCCIO E IL LICANTROPO - LA PRIMA STORIA DI JOEVITO NUCCIO

A cura di Zarkoff
Martedì 27 ottobre 2009

 


UNICO INDIZIO LA LUNA PIENA - L'UOMO LUPO TORNA A DARKWOOD.

Lo fa portato al guinzaglio dal principale sceneggiatore, nonché curatore, della serie Moreno Burattini, e da un disegnatore al suo esordio assoluto, quel Joevito Nuccio ancora sconosciuto al grande pubblico ma conosciutissimo da noi forumisti di SCLS. L'uomo lupo, dicevamo, ma scordiamoci pure la vecchia storia del dottor Stubb; se il licantropo di allora molto doveva all'indimenticato film del 1941 di Waggner e al suo protagonista Lon Chaney Jr, i mostri della nuova avventura sono molto più legati - graficamente, almeno - ai nuovi licantropi cinematografici della serie Underworld. O a quello del capolavoro del 1981 di Landis Un lupo mannaro americano a Londra che di fatto rivoluzionò l'idea dell'aspetto di queste creature nell'immaginario collettivo. Basta vedere le raffigurazioni del licantropo per rendersene conto: quella disegnata in questi albi è una delle creature più terrificanti mai apparse su Zagor. Certo, per vederla il lettore deve attendere la fine del primo albo... prima compare solo un ombra, poi una zampa, in un crescendo di tensione che ricorda da vicino il primo Squalo di Spielberg.

Proprio la tensione è l'elemento predominante in tutta la narrazione: tensione per il mostro che c'è ma non si vede, tensione nel racconto del contadino, tensione nei volti degli abitanti di Asher Mill attanagliati dalla paura. Burattini scrive un racconto in cui mescola sapientemente l'horror con gli ingredienti gialli e misteriosi che gli sono sempre stati cari.

La storia è infatti un alternarsi di scene d'azione - e qui sono i disegni a condurre le danze, con sequenze di tavole sorprendenti per intensità e dinamismo, con una resa che nulla ha da invidiare a un vero e proprio film - e sequenze più "calme" e riflessive in cui viene fuori la domanda classica del giallo: "chi"? L'identità del mostro è infatti il vero mistero di tutta la storia, e mistero rimane fino al finale in cui l'autore si diverte ancora una volta a rimescolare le carte. Homo homini lupus scriveva Plauto in un suo racconto, e Burattini con il sorprendente epilogo vuole darcene una dimostrazione.

Una storia complessa, mai banale, davvero ben coadiuvata dai pennelli di Joevito Nuccio, piacevole sorpresa; in effetti è difficile pensare che a disegnare queste tavole sia un esordiente, tale è la loro qualità. Uno stile preciso ma anche dinamico, da cui traspare l'amore del disegnatore per il Ferri degli anni '70 - ma che riesce nel contempo ad apparire moderno, capace di ipnotizzare il lettore con prospettive vertiginose e un grande senso della tridimesionalità. Il suo licantropo rimarrà a lungo nei cuori degli zagoriani...

Ma ciò che più rimarrà nei cuori degli "abitanti" del forum SCLS è l'avventura stessa di Joevito Nuccio. Joevito è uno di noi, un grande appassionato di Zagor prima di ogni altra cosa, uno che soprattutto ha avuto il coraggio di inseguire il suo sogno - il nostro sogno - e di vederlo realizzato. Tutti i forumisti si sono appassionati alla sua favola, anche perchè Smiling Joe - questo è il suo nickname sul forum - ha permesso che in qualche modo tutti fossero partecipi del suo percorso, delle sue vicissitudini, della sua favola... una favola che finalmente, dopo anni di attesa - di Joevito e anche nostra - ha finalmente avuto il suo lieto fine. E fa piacere che il suo talento sia potuto sbocciare non in una storia qualsiasi ma in questa, sicuramente tra le migliori avventure di Zagor degli ultimi anni. Una storia che verrà ricordata anche per i disegni, e di questo non possiamo che essere lieti perchè Joevito Nuccio è anche e soprattutto una persona che merita questo successo: con la sua promozione a disegnatore non si è messo su di un piedistallo, ha continuato a partecipare alla vita del forum portando la sua grande e gradita dose di umorismo, di umiltà, di saggezza e anche di infinita pazienza nel sopportare le prese in giro di alcuni.

E visto che si parla di pazienza, ne abbiamo ulteriormente approfittato per rivolgergli ancora alcune domande (oltre alle centinaia che gli vengono continuamente rivolte nel suo topic)... Speriamo che non appena riuscirà a posare la matita per qualche minuto, riesca a risponderci....



ZARKOFF